La ricerca di notizie su vecchi testi, testate giornalistiche di quotidiani e periodici di tempi anche lontani, ha permesso all’Autore di fare una carrellata su come la Provincia di Torino sia stata la terra di origine di grandi campioni e di sportivi che magari hanno avuto un successo minore, ma che con le loro imprese hanno saputo scrivere pagine importanti nella storia del ciclismo di questa fetta di Piemonte. Essi figurano, con i loro palmarès di vittorie e con i loro risultati, sugli Albi d’Oro delle Grandi Classiche Piemontesi e nelle tappe dei Grandi Giri, che hanno toccato la nostra terra. Ghiggio ha spaziato con estrema disinvoltura dai “grandissimi” – Brunero, Camusso, Defilippis, Balmamion e Zilioli, tanto per citare i nomi più rappresentativi – ai numerosi corridori di piccolo e medio calibro espressi dal ciclismo della nostra provincia.
Una parte della storia è dedicata al Paraciclismo e al Ciclismo Rosa che hanno un ruolo importante. Ne scaturiscono pagine inedite, e molto interessanti, anche per i ciclofili più incalliti.
Il volume ha un prezzo di copertina di € 24.
Due “eroi”, che hanno fatto la storia del ciclismo in Canavese: l’imprenditore Fernando Perona, conosciuto come “Nando” e Carlo Bergoglio, per tutti “Carlin”, giornalista, scrittore e artista.
Spinto dalla sua appartenenza eporediese a una famiglia “olivettiana”, l’Autore ha cercato, da appassionato delle due ruote, quei legami che uniscono Olivetti al ciclismo.
Come non pensare che un ragazzo nato in questa Valle, che pratichi e ami il ciclismo, ancor più se dotato delle caratteristiche fisiche del corridore, non sia un predestinato?
Il Campionissimo, visto da un’angolatura del tutto inedita. Quando lo sport era passione, fatica, sacrificio, dolore fisico, sforzo contro forze avverse.
Dalla produzione e vendita di biciclette alle feste e manifestazioni ciclistiche della provincia di Torino, dalle grandi squadre alle gare, al Giro d’Italia e al Tour de France.