Parlando di ciclismo in Canavese, non si può fare a meno di citare due “eroi”, che hanno fatto la storia di questo sport: Fernando Perona, conosciuto come “Nando” e Carlo Bergoglio, per tutti “Carlin”. Con il loro impegno, unito alla passione, sono riusciti a far sì che la fama della piccola cittadina canavesana superasse i confini del borgo alle pendici delle montagne, che culminano nel massiccio del Gran Paradiso, e arrivasse alla gloria delle cronache di questo sport, allora ai limiti del coraggio umano, quando i campioni erano considerati dei semidei mitologici.
Nando Perona e Carlin Bergoglio sono stati personaggi di un tale calibro da lasciare alla popolazione, non solo cuorgnatese, un segno indelebile della loro grandezza, il primo come imprenditore illuminato e l’altro come giornalista, scrittore e artista. Insieme ci hanno consegnato un’eredità preziosa della loro figura di uomini onesti e umili, ma di grande spessore. Entrambi non avevano remore nel mescolarsi alla folla ai lati delle corse o nel sedersi ai tavolini dei bar a raccontare e condividere con tutti le loro avventure.
Il libro ha un prezzo di copertina di € 20,00.
Spinto dalla sua appartenenza eporediese a una famiglia “olivettiana”, l’Autore ha cercato, da appassionato delle due ruote, quei legami che uniscono Olivetti al ciclismo.
Come non pensare che un ragazzo nato in questa Valle, che pratichi e ami il ciclismo, ancor più se dotato delle caratteristiche fisiche del corridore, non sia un predestinato?
Il Campionissimo, visto da un’angolatura del tutto inedita. Quando lo sport era passione, fatica, sacrificio, dolore fisico, sforzo contro forze avverse.
La Provincia di Torino è stata la terra di origine di grandi campioni che magari hanno avuto un successo minore, ma che hanno saputo scrivere pagine importanti nella storia del ciclismo.
Dalla produzione e vendita di biciclette alle feste e manifestazioni ciclistiche della provincia di Torino, dalle grandi squadre alle gare, al Giro d’Italia e al Tour de France.