Adagiata sul pendio del lato destro della barriera morenica di Ivrea, un unicum per caratteristiche geomorfologiche, ambientali e paesaggistiche, la Pedanea, ricca di acque, ben esposta a mezzogiorno, gode di un clima temperato e di terreno fertile. Storicamente è citata in un diploma di Berengario del 955. Quanto alla Valchiusella, la storia dice che i primi abitatori risalgono probabilmente al Neolitico (gli autori delle iscrizioni rupestri che si trovano oltre Traversella sono datati al 5000 a.C.); e fino a non molti decenni fa essa era divisa in due: la parte bassa costituiva la valle di Chy, quella superiore era chiamata valle di Brosso e sui suoi monti vivevano migliaia di malgari, oggi ridottisi drasticamente, e i cui villaggi attendono di essere ricuperati, quanto meno a una funzione turistica. Per cominciare a capire questi due angoli canavesani occorre avviarsi sulla strada che da Ivrea si dirige verso Castellamonte e, poco dopo, ecco pararsi alla destra l’immagine della morena a chiusura del cerchio che circonda la cittadina eporediese.
Il panorama sembra quello immaginario dei grandi presepi che si visitano nelle chiese sconsacrate, con paeselli collocati sulle colline, qualche castello (Loranzè, Parella, Strambinello) e sullo sfondo le montagne imbiancate di neve durante l’inverno e la primavera. Addentrandosi in ognuno di questi paesi – sono diciassette in tutto – si possono scoprire tesori d’arte minore, un Medioevo in parte ancora rimasto intatto, che riesce a convivere benissimo con la modernità imposta dai giorni attuali. Così è per Colleretto Giacosa e Quagliuzzo che completano la Pedanea, quindi per Vistrorio, Pecco, Lugnacco, Issiglio, Vidracco, Alice Superiore e Rueglio che costituiscono la vecchia valle di Chy, e infine per Brosso, Meugliano, Vico Canavese, Trausella e Traversella che concludono il viaggio.
Il volume è stato presentato a Vico Canavese, venerdì 4 giugno 2010, in occasione dellaIII Fiera dell’Editoria in Valchiusella e ha un prezzo di copertina di € 30,00.
Cinque percorsi: circuito lungo la Dora Baltea, vagabondaggi nella Pedanea, su e giù per la Valchiusella, Castellamonte e la Valle Sacra, la Val Soana e la sua profonda fede.