Il primo itinerario, con cui inizia il terzo volume sulla quadrilogia de I percorsi della fede in Canavese, parte dalla città di Rivarolo, ne tocca le zone vicine, poi passa ad Agliè, famoso sia perché scelto in passato come soggiorno dai duca di Savoia, sia per i ricordi letterari di Guido Gozzano, sia per l’incredibile numero di chiese straordinarie. Con il secondo, si prosegue “nelle terre dell’Erbaluce”, ovvero nell’area del calusiese che di questo vino è principe. Stupefacente sarà scoprire anche il grande numero di chiese di valore che la cittadina e le sue ben quattro frazioni hanno a disposizione, quasi tutte dotate di organi (di cui gli abitanti del luogo sono particolarmente appassionati). Attorno vi sono altre realtà importanti come Candia, da un lato, Vische e Mazzè dall’altro che sembrano gareggiare per la ricchezza dei luoghi di culto.Quando poi il fedele si avvia sul terzo percorso avrà di fronte a sé le bellezze dell’abbazia della Fruttuaria, con testimonianze ancora originarie dell’epoca della costruzione. Lo stesso papa, il beato Giovanni Paolo II, nel suo viaggio del 1990 rimase commosso. Infine, Chivasso il cui Duomo sembra un capolavoro di ricamo per i fregi e le figure in cotto di gusto tardogotico e il grande rosone sormontato dalla figura di un angelo che reca il tondo raggiato con il monogramma del nome di Gesù.Dopo un giro nel parco fluviale del Po, l’itinerario si chiude a Villareggia, comune un tempo ricco di storia.Il volume, che ha un prezzo di € 15,00, è stato presentato il 18 settembre a Verolengo, il 19 a Ozegna, il 21 settembre a San Benigno nell’Abbazia di Fruttuaria, con la partecipazione di mons. Pier Giorgio Debernardi, vescovo di Pinerolo, il 25 ad Agliè. Poi l’8 ottobre a Caluso e l’11 a Rivarolo. E le presentazioni continuano…
Cinque percorsi: circuito lungo la Dora Baltea, vagabondaggi nella Pedanea, su e giù per la Valchiusella, Castellamonte e la Valle Sacra, la Val Soana e la sua profonda fede.