I Quaderni del Territorio

3. Le Valli di Lanzo

3. Le Valli di Lanzo
Tra ambiente, turismo e cultura
Testi di
Maria Vassallo
Fotografie di
Enrico Formica

Cerniera naturale tra la Valle dell’Orco e la Valle di Susa, vicinissime a Torino e al Canavese, attigue alla Francia, le Valli di Lanzo presentano un territorio suggestivo ed estremamente variegato. Scatto dopo scatto, le immagini ne svelano la naturale bellezza: la Valle di Viù, con le sue cime imponenti e le luminose faggete, si anima nelle borgate di Usseglio, Lemie e Viù. Di qui, scendendo verso la pianura, si riparte da Germagnano per risalire, attraverso Traves, Mezzenile e Pessinetto verso la Val d’Ala, che termina nel grandioso anfiteatro del Pian della Mussa, snodandosi tra i comuni di Balme, Ala di Stura e Ceres. Da questo centro geografico del vasto bacino alpino ci si avvia nella Val Grande che, transitando per Cantoira, Chialamberto e Groscavallo, sale dolcemente verso le cime di montagne formidabili, tutte con quote superiori ai 3.000 metri. Infine nella laterale Valle del Tesso due comuni si affacciano su versanti opposti: Monastero e Coassolo; e, nella valle del Malone, Corio chiude a est l’area di pertinenza della Comunità Montana, mentre Balangero e Cafasse ne segnano i limiti meridionali. All’imbocco delle Valli e a due passi da Torino, Lanzo, con la sua storia millenaria, conserva intatto il fascino degli antichi borghi medievali. Il volume è stato presentato a Lanzo venerdì 5 dicembre 2008 nella sala polifunzionale della Comunità Montana ed è attualmente esaurito.

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